martedì 17 aprile 2012

E'VeroCheSonoIndipendenteMaOgniTanto...

Sono stata ad una serata.
Una serata d_vulgare .

Una serata dove nella successione: una cantantedapelledoca accompagnata da un suonatore di chitarra, un uomodaicapellibianchi

che mi ha rapito le orecchie e una velocipedaconlavoce, hanno divulgato.
Succede che ho molta voglia di scrivere, ma non so cosa scrivere e se volete vi racconto che cosa hanno detto.
Hanno detto un sacco di cose sull'amore.
Una serie di frasi da scribacchiare qua e là che ti lasciano quelle sensazioni di amareggiamento boccale, che ti dici: "Che cavolo ci faccio io qui?"
Chetelodicoafare, che mi son comprata anche il cd?

Una voce graffiante.
Ho messo su il cd appena partita, l'ultima sillaba l'ha detta quando sono arrivata a casa.
Racconta, con il sorriso sulle labbra.

Fumiamo una sigaretta fuori, dice, vado.
Sono sola non ho portato nessuno con me, e non ho nemmeno voglia di avere qualcuno lì con me.
E' la mia serata, quella che mi prendo ogni tanto, quella che mi coccola, che mi rincuora. E' la serata delle parole che mi sbattono in faccia, quello che ho costruito fino ad ora con un percorso mirato.

L'Eros. Sentite quant'è bella la parola, quant'è forte il suono, ma quant'è difficile il concetto.
E badate bene non è l'erotico troiaio, è l'inquietudine di non saper bastarci e di cercare sempre qualcosa che ci completi.
Perchè l'uomo è manchevole e come tale cerca l'altra metà della mela.

Ecco.
A me le mele non fanno impazzire, è per questo che ancora sono qui a gingillarmi tra le righe e le lusinghe di chi il mio corpo l'ha già abitato?

Oppure è che l'altra ciliegia che stava attaccata con me s'è persa?

Io voglio essere una ciliegia e non una mela.
Le mele non mi piacciono e le ciliegie invece si.
Mi arrampicavo sull'albero e mi sporcavo di rosso anche le orecchie.
Poi un giorno lo zio Sesto mi ha detto che se continuavo a mangiare le ciliegie senza sputare l'osso mi sarebbe cresciuto un albero nella pancia.
Scioccata, son corsa dalla mamma e gli ho detto:"Io voglio essere una ciliegia senz'albero."
Da quella volta mangio ciliegie rigorosamente con il nocciolo.
Fanno bene e ancora non sono morta. Lo zio Sesto nemmeno, ma lui è un'altra storia.
Che poi non è nemmeno mio zio.
Vabbè.
Comunque. Una serata strana. Son stata da sola alle Limonaie. Ad ascoltare. Mi piace si.
Soprattutto quando hanno detto quella frase, che mi rimbomba nella testa: "Il ricordo non so se è qualcosa che ho o qualcosa che ho perso."


Intanto io ti penso molto e spero tu venga veloce a letto, a coccolarmi almeno sta sera.


Perchè sai, è vero che sono indipendente, ma ogni tanto averti qui con il fiato sul collo, aumenta l'indipendenza e diminuisce la dipendenza a noi due.

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