venerdì 25 maggio 2012

Il DS&G

Leggo dei blog, curioso in giro, ascolto un sacco e mi metto alla prova.
Continuamente, ogni momento, ogni discorso. 
E son giorni duri che fanno da scenografia alla lotta continua tra la OldSusi e la NewSusi. 
Una nuova prova per una nuova me. 
E' tutto nuovo. 
E' tutto frettoloso, è tutto raggrinzito, è tutto difficile, interessante e problematico. 

Avevo chiuso i miei desideri nell'ultimo cassetto e adesso tirarli fuori è un problema. 
Avrei voglia di sedermi con i piedi sulla sabbia, un bicchiere di vino bianco quelloGiusto e chetelodicoaffare quant'è poetico e rilassante.

Leggevo cose ieri sera, robe del 2008, robe che ti fanno accapponare la pelle quando ti ricordano situazioni e persone che ti eri dimenticata furtivamente.
E' un momento strano, di lacrime artificiali e di sguardi frugati dentro ad una stanza tonda e un po' quadrata.

Fare del dolce su e giù tutto il giorno (che da oggi chiamero DS&G), sarebbe la miglior soluzione per tutta questa velocità. 
Rallentare diventa difficile. 
Sognare diventa segregato dentro una macchina che viaggia, in cui quello che va più forte di te è costantemente un pazzo scatenato mentre quello che va più piano è un incompetente.
Sempre. 
Ci fosse una volta diversa.

In un mondo di Single. Così diceva oggi la radio.
In un mondo di single, preferisco chiedermi dove voglio andare. 
In un mondo di single, vorrei semplicemente ascoltare il rumore dei baci, dei corpi decisi nei movimenti.

Dirigersi verso quella capacità di far DS&G senza pensare poi che forse, ma si, era meglio, si vabbè, però, va a capire. Sarebbe credo il raggiungimento di un noi, diverso. 

Un po' come quando mi racconti del tuo inglese, del fatto che scherzavi, delle tue riunioni e di quanto sei incapace a sceglierti il cibo. 

Un po' come quando pronunci la frase la pagina più bella è qui davanti.
Se sei distante chilomentri, diventi più vicino della pelle alla prima scossa.

Svegliarsi con i piedi gelidi del sessoforte poco delicato. 
Ecco quale sarebbe la soluzione migliore. 

Perchè quando ci si guarda, quando ci si scruta con gli occhi curiosi e già desiderosi di altro, l'orologio si ferma.  
Le mani scorrono, e la stoffa diventa sempre di meno. 

E guardare In un mondo di single fa così bene, che vibra anche il cellulare.

Parlare di DS&G è più difficile di presentarsi in inglese, davanti ad una classe di formazione.

Volevo dire un sacco di cose, perchè mi piace leggere in quanti mi leggete. 
Mi fate sentire bene. 
Sono sicura che siete belli e belle. 
Sono sicura che avete delle mani belle e degli occhi curiosi. 
Sono certa che vi ringrazierei uno ad uno, se solo sapessi.
Grazie.

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