lunedì 1 aprile 2013

Assaggi

Occhi che s'infuocano e sguardi che trapassano persone e vetri.
Sentirsi protetti in quattro mura che non t'appartengono è possibile.
"Tu puoi fare quello che vuoi, basta che stai qui..." cade il silenzio e le guance si colorano.
Non ci sono muri, solo lunghe vetrate.
Da tramite fanno colleghi e occhi preoccupati mentre rendi le feste degli altri più belle e armoniose.
La tranquillità di un giorno di festa è spezzata da una porta di legno che se aperta ti mostra quanto possono lavorare le persone per un semplice piatto.
I sogni sono belli se li affidi a professionisti, gli sguardi sono complici se li cerchi.
Il feeling a tempo determinato, cominciato per un campanello sbagliato e pura curiosità.
I bicchieri tintinnano, suonano una canzone se s'incontrano.
Mi scopro a cercarti in cucina solo per uno sguardo di conforto, solo per trovare i tuoi occhi d'approvazione e coccolarmi in pensieri d'intimità e abbracci.
Vado mendicando affetto e trovo sorrisi, non mi privo più, mi lascio cullare e se dovrò pagherò amare conseguenze, per il momento assaporo.


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