venerdì 5 aprile 2013

Occhi che ti spogliano

Istruzioni per l'uso:
occhi che ti spogliano.

Bicchiere di vino bianco movimentato, occhi piccoli allucinati, stanchezza che avanza e sguardi complici davanti ad un menù e ad un blocco di prenotazioni grande quanto me.
"Hai ancora 20 minuti di patema!"
"Non dir cazzate di sopra erano le 20..."
"Guardaci, signorina."

Sguardi che si incrociano, bicchieri vuoti, parole che escono da sole e in poco tempo scopro Margherita, fiori profumati e occhi orgogliosi di un padre trentenne.
I sogni s'infrangono addosso a un qualunque momento spensierato.
La cordialità e il sorriso facile nascondono preoccupazioni, le sue parole rispettano le mie sensazioni. Baci dati al caldo di una griglia, aromatizzati al pane all'olive, la testa gira e mi abbandono ai pensieri.

"Ci sono occhi che ti spogliano, lo sai si?"
"Cosa vuol dire?"
"Ci sono persone che ti mettono a nudo solo guardandoti. Mentre ci parli, lo guardi, ti guarda ed è come se c'avessi fatto l'amore. Nudi."
"Tipo il capellone dell'altro giorno?"
"Quello no, quello te lo spiego un'altra volta."
"Ho già capito, signorina tumiturbi."
"E' così Ste!"

"Sei malinconica, sta sera, cosa succede?"
"Le serate come queste, dove non c'è niente da fare, mi tornano in mente i mille motivi per cui ho scelto un lavoro così."
"Se non la smetti di parlare difficile, ti tiro una scarpa."
"Avevo bisogno di occupare testa e cervello per non pensare più, per smettere di credere di essere innamorata di un'idea."
"Quale?"
"L'idea di Me felice, che esce con un Uomo, sorridente, serena, con un lavoro facile e gestibile, con gli amici, le serate divertenti, le coccole e poi dai, anche un po' di sesso violento."
"Il capellone dell'altro giorno?"
"No, quello non so chi sia, ma avrò modo di conoscerlo domenica, caro. Quando tu sgobberai a destra e a sinistra io starò ad ascoltare jazz e a fare gli occhi dolci, caro."
"Ti rovinerò la festa, come ieri, cara."
"Ricordati che tua figlia mi adora."
"Donne, sempre le solite."
"Starò qui un anno e poi non lo so, sono sempre la sostituta di qualcosa o qualcuno, vengo continuamente sostituita."
"Quando capiranno chi hanno davanti vedrai cambieranno le cose."
"Sono sempre quella brava, simpatica, dolce, con un cervello così e un'intuizione che spacca la faccia. Ma il caso vuole che al posto mio ci sarà sempre qualcuno pronto a sostituirmi."
"Troverai la tua dimensione, cara. Magari anche qui."
"Grazie."

Succedono cose, il morale cade sotto i piedi e io ripenso al tuo sguardo che ogni volta mi spoglia e mi lascia senza fiato. Ieri sera con la tua voce nelle orecchie avrei voluto cambiare strada e girare per le campagne, solo per lasciarmi guardare.
Non fotografo più, non ballo più, a fatica leggo e scrivo. M'incupisco e sorrido agli altri per nascondere la mia tristezza.
Salirai le scale con un mazzo di fiori e staremo insieme a guardare le stelle e a mangiare con le mani, mentre le stelle canteranno.


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