martedì 28 maggio 2013

Freddo D'estate

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dal vivo, in versione jazz
Gazzè sembrava parlarmi,
anzi mi parlava, son sicura.


E' stata una giornata strana quella, dove il tramonto ha portato capelli rosso fuoco sul tavolo del terrazzo.
Un freddo primaverile riscaldato da prosecco e da una bizzarra donna.
Abbiamo giocato a nasconderci e a parlar di strane cose, io e lei e nient'altro.
Scrive la signora e mi aspetto di rivederla e poter parlar con lei e ber vino fino a scoprirci.
Strani incontri e strane congetture in giornate come queste.
Ho voglia di innamorarmi, ricevere un invito e uscire la sera per conoscere, ridere e giocare.
Si parlava con la signora rossa come la passione con una bellissima borsa arancione che mi da del tu, si diceva che la gente scrive di se stessa come fosse un diario, come quello che faccio io qui. 
Ma perchè? 
Perchè, cosa c'è di bello da leggere se ognuno di noi racconta i fatti suoi?

E poi la luna piena, la troppa stanchezza e gli occhi che non si tengono aperti.
Son giornate strane quelle, sai?

Le persone sono belle.
La gente mi regala un sacco di idee, spunti e immagini che non torneranno.
Gli uomini e le donne sono un libro difficile da leggere, intrigante e divertente.

Vorrei incontrarti ancora, vorrei abbracciarti ancora per far smettere il mio dolore al braccio e anche questo dolore al cuore che sento.

Intanto sto seduta sul divano e mi godo questa serata fredda e lunga, con la voglia di dirti: "Torna a casa presto, per cortesia."



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