giovedì 26 settembre 2013

Domande e frasi fatte

Ci sono dei momenti che dico: "yeah!Soffortechettelodicoaffare", altri che pur di provare meno dolore, sbatterei il mignolo del piede nel primo spigolo a disposizione.

Le more sono buone, sai?

La vita è molto ironica e spesso mi fa scherzi talmente grandi da minare l'equilibrio.

Passo cinque anni ad aspettare questo momento, poi, a meno di un mese lo brucio.
Inconsapevolmente, l'ho messo a bagno nella benzina e gli ho dato fuoco.
Apposto.
Il sipario si chiude e partono gli applausi. 
Il pubblico è in delirio. Vuole il bis! 
Gli artisti si prendono un momento di riflessione.

Vuoi aggiungere altro?
Io no.
"...zzo ne so?", rispondo.

Parole sprecate, lacrime versate e dolori al braccio. Il tutto per due parole non dette.

La vita è ironica, e non so come comportarmi.
Sia chiaro che non si tratta di frasi fatte, come: "Le mezze stagioni non ci sono più", "Si stava meglio quando si stava peggio", è che proprio non lo so!
Ma la cosa più eccitante è che non mi verrà in mente a breve.

Devo smettere di crederci? T'aspetto ancora qua? Dimmi qual'è la soluzione migliore.
Se stare in silenzio, chiederti aiuto e dirti quello che mi passa per il cervello è la soluzione migliore,ok. Lo faccio. Ma dimmelo.

Io organizzo la vita degli altri, mica la mia. 
Mi spavento per prendere un appuntamento non lavorativo, figurati se so dirti cosa farò domani, con te.

Il problema è che intanto mi sono innamorata, e il tuo stomaco l'ha sentito, s'è annodato.
S'è chiuso e prima che ti faccia la guerra, domandati. 
Fai i tuoi conti, ma non con la calcolatrice, siediti e parlati!
Vogliati bene, diceva l'uomo.

Io sono felice di sapere, sono un po' meno contenta di non aver mai ascoltato me stessa.
O forse mi sono ascoltata e ho tirato dritto perchè la parte più forte, è quella dell'amore?
Chediavolonnesò.

Sta di fatto che stiamo così.
Il tuo parlare al plurale dopo le due foto, m'ha fatto ridere.
Bellammmerda. 
Sapere che hai una vita normale, m'ha rassicurato.

Organizzo matrimoni.
Non ridere eh, che t'ho visto.
Coppie felici che coronano il loro sogno, in teoria.

In pratica, il mio cinismo gioca a nascondino con gli occhioni da cerbiatto, che sbattono e vendono il GiornoPerfettoConfettatoESpuffacchioso.

In giornate come queste sarebbe intelligente uscire, passeggiare, andare al mare, sognare, leggere un libro, e invece? 
NO!

Passo le ore a guardare lo schermo, fisso me stessa e mi chiedo: ma io qui, come cacchio ci sono finita?!?


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